
Intervista esclusiva con Giuseppe Solfrizzi a un anno dall’apertura di Le Levain: boulangerie di stampo francese che ha riscosso grande successo a Roma.
Giuseppe Solfrizzi: curriculum stellare in ristoranti rinomati tra Francia e Italia, e un amore viscerale per la pasticceria d’oltralpe, in sinergia perfetta con i prodotti italiani e la tradizione della sua amata Puglia, dove è nato e cresciuto. Ora, a un anno dall’apertura della sua boulangerie di Roma, Le Levain, lo incontriamo per tirare le somme di un successo rapido e inaspettato.
Da dove siete partiti, un anno fa?
L’idea iniziale era di ricreare il concetto di boulangerie francese con annessa pasticceria, e farlo al massimo delle mie possibilità e conoscenze. Non sono mai sceso a compromessi: sono andato fino in fondo, applicando le mie idee in ogni scelta, e credo che sia questa la chiave del successo. La produzione è completamente artigianale, non ho mai nemmeno considerato l’ipotesi di semilavorati, le materie sono prime di estrema qualità, il laboratorio è stato ben attrezzato fin dall’inizio, perché è impossibile dar vita ad una buona boulangerie senza un buon laboratorio, invece in giro vedo posti dove a malapena ci sono un forno e un tavolo da lavoro.